Parecchi ragazzi tra i 15 ed i 29 anni non sono impegnati in alcun percorso di istruzione o formazione né lavora: in media il 23,1% in Italia. A metterlo sotto i riflettori è Save the Children (fonte: Alla ricerca del tempo perduto, settembre 2022). I così chiamati Neet – Not in Employment, Education or Training – sono molto più numerosi da noi che nell’Unione Europea (pari al 13,1%). Un fenomeno che potrebbe portare a grandissime criticità in futuro.
Wanter: per non “disperdere” le potenzialità dei giovani
Talvolta la difficoltà principale in Italia rimane quella di non riuscire ad avere un orientamento corretto durante la crescita, oltre alla mancanza di modelli a cui ispirarsi. Elementi che permettono che i retaggi culturali esistenti in famiglia prendano il sopravvento.
Proprio per questo che Valore D, con patrocinio del Ministero del Lavoro e del Ministero delle Politiche Giovanili, ha sviluppato Wanter: una piattaforma digitale gratuita in cui ragazze e ragazzi possono navigare tra i lavori più richiesti nei prossimi anni, conoscere le competenze necessarie e i percorsi di studio che preparano per svolgerli, scoprendo quelli che più incontrano i loro talenti, le loro passioni e le loro aspirazioni.
Dallo Sviluppatore di realtà virtuale e aumentata al Rewilder, dal Cloud specialist al Professionista che sviluppa blockchain, la digitalizzazione, del resto, ha portato alla ribalta nuove professioni, con il risultato che chi naviga in Wanter scopre un nuovo mondo lavorativo che va al di là dei classici impieghi di avvocato e medico.
Un mercato del lavoro a cui si accede tramite competenze e conoscenze STEM.
STEM: una risorsa per la generazione Z
Gli Ispiring models? Utili se arrivano a comunicare con i giovani
“Indispensabile dunque una guida che aiuti a scoprire un mondo del lavoro ricco di opportunità e libero dagli stereotipi che ancora influenzano, soprattutto le ragazze, nelle loro scelte scolastiche e professionali” dice Barbara Falcomer Direttrice Generale Valore D.