5° Premio Merito e Talento 2017: premiata Sandra Mori

Il Gruppo Donne Minerva di ALDAI-Federmanager assegna per il 5° anno consecutivo il “Premio Merito e Talento” e la Presidente Sandra Mori è stata premiata per l’impegno quotidiano di Valore D.

Il premio è un riconoscimento rivolto alle donne dirigenti che rappresentano modelli positivi di management con l’obiettivo di promuovere una realtà sempre più popolata di esempi distintivi di merito e talento. Tra tutte le donne manager d’azienda industriale della Lombardia ritenute meritevoli, verranno premiate 18 eccellenze nei seguenti settori del management:

Innovazione
Gestione economica
Gestione collaboratori
Lancio di nuovi business
Giovani potenziali (non ancora dirigenti)
Diversity/Best Practice

“Abbiamo creato questo premio perché ci siamo resi conto che in Italia si parlava sempre di pochi nomi quando, in realtà, abbiamo splendidi esempi di leadership femminile nascosti di cui nessuno sa nulla. Non mancano esempi di donne che fanno crescere i fatturati con un’idea, che gestiscono migliaia di persone, che moltiplicano le potenzialità dei business che gli vengono assegnati” commenta il Presidente ALDAI-Federmanager, Romano Ambrogi.
Paola Poli, coordinatrice del Gruppo Minerva di ALDAI-Federmanager spiega le origini dell’iniziativa: “Durante i nostri incontri ci impegniamo a creare sinergie con enti e organizzazioni per offrire alle associate maggiori opportunità di networking, aggiornamento e formazione: insieme a tutte queste finalità, il Premio Merito e Talento si pone l’importante obiettivo di far emergere ‘modelli di leadership femminile’ positivi”.
“Si parla sempre più spesso del valore della leadership femminile, ma le nostre colleghe patiscono significative differenze salariali rispetto agli uomini a parità di posizione e sono numericamente sottorappresentate nei ruoli apicali”, dichiara Stefano Cuzzilla, Presidente Federmanager. “Per questo premiamo le storie di successo e rafforziamo le iniziative che servono ad abbattere le barriere di genere sul posto di lavoro e che, in termini di competitività, penalizzano tutti”.

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