Fino a fine febbraio, oltre 3.000 dipendenti di CNH Industrial potranno lavorare da casa due giorni alla settimana. Una misura temporanea ed eccezionale per alleviare gli effetti delle limitazioni alla circolazione disposte dal Comune per motivi ambientali, estendendo una possibilità che già oggi hanno gli impiegati e i quadri dell’azienda che hanno sottoscritto l’accordo individuale di lavoro agile, lavorare da casa un giorno alla settimana.
Smart Working in CNH Industrial
Il lavoro agile, parte delle iniziative di smart working attuate da CNH Industrial, è stato avviato nel 2016 e progressivamente esteso a 4.700 dipendenti italiani, ritenuti idonei per la tipologia di attività svolta, con più di 72.000 giornate lavorative svolte in smart working l’anno scorso. Un dato che si traduce in 2,5 milioni di chilometri in meno percorsi e 75.000 ore in meno trascorse in auto all’anno (21 ore di media in meno per ogni dipendente che ha aderito all’iniziativa, senza considerare i risparmi di carburante), con un evidente beneficio nel bilanciamento tra vita lavorativa e personale dei dipendenti (work-life balance). È imposto un limite minimo di svolgimento della prestazione lavorativa del singolo lavoratore nella sede aziendale del 20%.
Come sottolinea uno studio recentemente riportato da La Stampa, grazie allo smart working un’azienda recupera anche in produttività (il 95% dei casi) e ore lavorate. Per esempio, un risultato sorprendente dell’indagine è che, ogni 100 ore risparmiate grazie agli spostamenti evitati, 25 vengono spese in lavoro aggiuntivo. Insomma, non tutto il tempo guadagnato va alla vita privata. È uno dei benefici della riduzione dello stress e del clima di fiducia che si instaura tra azienda e dipendente.
Un’indagine interna sulla soddisfazione conferma che il lavoro agile è molto apprezzato sia dai dipendenti che dai loro manager: gli indici di gradimento sono, in entrambi i casi, superiori al 90%. Inoltre, la produttività degli impiegati che usufruiscono del lavoro agile è stata stimata in crescita del 15%, valutazione confermata dai manager.
Le ricadute positive sull’ambiente e in borsa
Positive anche le ricadute in termini di potenziale riduzione delle emissioni: si può calcolare che l’anno scorso, grazie a queste misure, siano state emesse oltre 300 tonnellate di CO2 in meno. Questa iniziativa è pertanto in linea con l’obiettivo strategico finale dell’azienda, “essere la forza motrice di un cambiamento sostenibile“, a conferma di un impegno costante nel tempo: nel 2019, CNH Industrial è stata riconosciuta per il nono anno consecutivo Industry Leader negli Indici Dow Jones sulla sostenibilità.
E il mercatosi mostra sensibile al tema della sostenibilità: il titolo CNH Industrial fin dall’avvio dell’iniziativa si conferma estremamente positiva nel principale paniere FTSE MIB.