Prosegue l’impegno del G20 EMPOWER, l’Alleanza tra imprese e istituzioni pubbliche istituita nel 2020 con l’obiettivo di promuovere la leadership femminile e l’empowerment delle donne nel settore privato.
Nel 2021, anno di presidenza italiana, Valore D ha partecipato attivamente ai tavoli di lavoro e ha continuato a collaborare con l’organizzazione anche dopo il passaggio di consegne all’Indonesia.
Una raccolta di buone pratiche per rafforzare la leadership femminile
Il “Best Practices Playbook-Action in progress: advancing women towards leadership“è il prodotto dell’attività svolta nel 2022 sotto la Presidenza Indonesiana contenente più di 70 buone pratiche provenienti da 15 Paesi diversi. Le best practices sono esempi concreti di policy e azioni adottate nel settore privato al fine di rinforzare l’impegno e le prestazioni delle organizzazioni rispetto alle tre direttrici di lavoro individuate dal G20 Empower: costruire e rafforzare una pipeline di talenti femminili che sia efficiente e sostenibile (Building Women Talent Pipeline); misurare per migliorare (Measuring to Improve); consentire alle donne di guidare il futuro (Enabling Women to Lead the Future).
Grazie al contributo di oltre 300 advocates – amministratori e amministratrici delegati/e, responsabili di fondazioni, associazioni o organizzazioni dei Paesi del G20 e dei Paesi ospiti –, il lavoro avviato durante la Presidenza del G20 Empower dell’Arabia Saudita e poi proseguito nel corso della Presidenza italiana, si è arricchito ulteriormente, fino a raccogliere un totale di 240 buone pratiche.
Più in dettaglio, il nuovo Playbook si propone di:
- condividere le migliori pratiche per favorire la circolazione di idee e spunti tra le organizzazioni;
- portare a conoscenza dei governi le best practices, in modo da ispirare lo sviluppo di politiche a livello nazionale;
- consentire agli/alle Advocates del G20 Empower di mettere a fattor comune le azioni intraprese per sostenere l’empowerment delle donne;
- creare una connessione tra le imprese e i leader del G20 per agevolare lo scambio di conoscenze e rafforzare la rete Empower.
Il Playbook individua, inoltre, alcuni elementi in grado di incidere sull’inclusività di un’organizzazione, tra cui un’attività costante di misurazione, una comunicazione continua ed efficace con tutti gli stakeholders, la combinazione di diversi approcci (hard e soft), l’aggiornamento delle pratiche in corso da una prospettiva di genere. In aggiunta, il documento segnala alcuni ruoli chiave che i governi possono svolgere per supportare il settore privato, come, ad esempio, riconoscere pubblicamente le organizzazioni più virtuose che si impegnano per raggiungere la parità di genere nei ruoli di leadership; promuovere il cambiamento culturale nella società partendo dall’educazione nelle scuole; adottare misure per conciliare lavoro e responsabilità di cura; portare avanti l’impegno del G20 Empower a livello nazionale attraverso misure specifiche per il settore privato; raccogliere dati sull’empowerment delle donne e incoraggiare le organizzazioni a seguire l’esempio.
L’impegno di Brisbane per ridurre il gender gap: progressi lenti e ancora poca misurazione
La pubblicazione del Playbook è stata preceduta dalla diffusione del report “Tracking Progress on Women in Leadership Roles across G20 and guest countries“, che raccoglie i progressi compiuti dai paesi membri del G20 e dai Paesi ospiti con riguardo alla presenza femminile in ruoli di leadership. L’analisi si basa principalmente sui G20 Empower Key Performance Indicators (KPIs), elaborati durante la Presidenza italiana con l’obiettivo di fornire alle organizzazioni del settore privato uno strumento per misurare i propri risultati.
Dai dati del report, circa metà delle economie del G20 si dimostra in linea con l’impegno assunto al Summit di Brisbane, ovvero ridurre il gender gap all’interno della forza lavoro al 25% entro il 2025, ma la lentezza dei progressi rende necessarie ulteriori misure.
Nel mondo corporate, in particolare, nonostante il crescente interesse verso le tematiche DEI, risultano ancora assenti meccanismi di monitoraggio in grado di aiutare le organizzazioni a tenere traccia dei propri traguardi e a individuare le azioni correttive da intraprendere.
In questo senso, il G20 Empower contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo di Brisbane offrendo strumenti concreti alle imprese, a partire dai KPIs e dalle best practices, e incoraggiando i decisori a essere parte attiva in questo processo di transizione.