Gender Gap: una storia lunga ancora 132 anni

Da 100 a 132 anni: la stima per colmare il divario di genere e raggiungere la parità tra uomini e donne si allunga invece che diminuire. È quello che emerge dal Global Gender Gap Report 2022 del World Economic Forum. La situazione, a causa delle ricadute del Covid e della lenta ripresa dell’occupazione, non è affatto migliorata rispetto al 2020.

A livello globale, solo il 68,1% del Gender Gap è stato colmato: rispetto all’anno scorso, inoltre, le percentuali sono salite solo minimamente (il divario è passato da 136 a 132 anni). Un quadro in cui ha contribuito anche l’Italia, considerando che le nostre lavoratrici sono state quelle che hanno pagato il prezzo più alto della pandemia in Europa. 

Gender Gap nel mondo: Italia dopo Uganda e Zambia

Il Global Gender Gap Index 2022 del World Economic Forum – il rapporto che misura il raggiungimento degli obiettivi di parità tra uomini e donne – come ogni anno ha misurato la partecipazione in diversi campi: economico, politico, salute e il livello di istruzione.

Una classifica che nel 2022  vede salite al primo posto nella classifica mondiale l’Islanda, e rimanere nella Top 3 Finlandia e Norvegia.

 

 

Il nostro Paese è al 63° posto su 146. Un punteggio globale che ci vede dopo Uganda e Zambia e appena prima della Tanzania. A separarci dalla Spagna (17esima) ben 46 posizioni, 48 dalla Francia (15esima) e 53 dalla Germania (decima). L’Italia, dunque, è a metà classifica: lontano dagli altri Stati più avanzati. Secondo l’analisi, delle 146 economie mondiali esaminate, solo 1 su 5 è riuscita a ridurre il divario di genere di almeno l’1% nell’ultimo anno.
Per il Belpaese la speranza si riduce ad un briciolo: quel +0,001 rispetto al 2021.

 

“Ci vorranno 132 anni per raggiungere la parità di genere agli attuali ritmi di cambiamento -ha dichiarato Saadia Zahidi, head of the World Economic Forum. – La via d’uscita dalle crisi attuali e la costruzione della resilienza futura richiedono creatività e talento, che non sono possibili senza la diversità di genere”.

 

Parità di genere in Europa: Italia 25esima su 35 paesi

 

A livello generale, per l’Europa si calcolano 60 anni per colmare il Gender Gap, ed è il continente – subito dopo il nord America (76,9%) – con il secondo punteggio più alto per parità di genere: 76,6%, con un +0,2% rispetto al 2021.

Nel dettaglio alle prime posizioni nella classifica europea – che vede presenti 35 paesi – ovviamente Islanda, Finlandia e Norvegia, seguita da Svezia e Irlanda.

 

 

L’Italia è al 25esimo posto, seguita da Repubblica Slovacca, Macedonia del Nord, Bosnia ed Erzegovina, Repubblica Ceca, Polonia, Malta, Ungheria, Romania, Cipro e Grecia.

Il miglioramento più rilevante per il Gender Gap? Per Albania, Islanda e Lussemburgo.

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