Istat informa: il bilancio demografico dell’Italia è in rosso

L’Istat ha pubblicato le statistiche sul bilancio demografico nazionale relativo al 2017

Istat 2018
Fonte: Istat 2018

 

Che l’Italia non sia più un paese per giovani, ne avevamo parlato anche qui. Il bilancio, ad ogni modo, approfondisce ulteriormente la questione dell’invecchiamento e ci fornisce tre informazioni principali. In primo luogo, la popolazione nel 2017 è diminuita di 105.472 unità rispetto al 2016. A calare sono stati soprattutto i residenti italiani, mentre sono aumentati gli stranieri. Secondariamente, questo calo è dovuto sia all’aumento dei decessi (34 mila in più rispetto all’anno precedente), sia al fatto che si è confermato il trend negativo di nascite (-15mila) iniziato nel 2008. La terza informazione ci spiega che la diminuzione delle nascite è legata alla progressiva riduzione delle «potenziali madri dovuta, da un lato, all’uscita dall’età riproduttiva delle generazioni molto numerose nate all’epoca del baby-boom, dall’altro, all’ingresso di contingenti meno numerosi di donne in età feconda».

Fonte: Istat 2018

 

La natalità in diminuzione riguarda soprattutto le italiane ma anche le straniere residenti sul territorio.
Insomma, eccezion fatta per l’apporto dell’immigrazione, il bilancio demografico generale del nostro Paese è in rosso. Di certo, la crisi economica e i cambiamenti culturali hanno inciso sulle scelte riproduttive di italiani e non. Ma se la situazione dovesse continuare a mantenersi tale, a fronte di un ulteriore aumento dei decessi, il Paese rischia di ritrovarsi con un deficit di popolazione ancora più ampio.

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