Le donne risparmiano meglio, ma gli uomini hanno il potere economico

La giornata mondiale del risparmio, datata 31 ottobre, si avvicina e secondo la ricerca “Le donne e la gestione del risparmio”, differenze di genere si possono rintracciare anche in questo campo. Infatti – dicono la società Episteme e il Museo del risparmio di Torino, autori della ricerca – dalle interviste effettuate su 1.030 italiane tra i 18 e i 64 anni, le donne tendono a risparmiare di più, a gestire meglio le finanze e a calibrare le scelte economiche pensando al futuro, senza lanciarsi, non sia mai che capiti un imprevisto. Questo accade nonostante siano poi gli uomini ad avere più potere economico.

Il 54,1% delle intervistate – riporta Marie Claire – non investe i propri risparmi e il 59,8% dichiara di non farlo perché il proprio stipendio è indispensabile per le spese. Il 31,9% perché sta guadagnando meno rispetto al passato. Secondo l’Istat, infatti, nei primi tre mesi del 2018 la propensione al risparmio degli italiani è scesa al 7,6%, lo stesso valore del secondo trimestre del 2017, il minimo dal 2012.

Solo le ragazze, perlopiù laureate, tra i 25 e i 44 anni, rappresentano un’eccezione alla regola, e pur rimanendo attente a non sperperare, hanno più confidenza con le tematiche economiche e sono quindi più propense a rischiare.

Continua Marie Claire: La ricerca dice anche però che contrariamente allo stereotipo della donna tentata o ossessionata dallo shopping, per il 23,6% delle intervistate risparmiare significa essere in grado di far fronte a qualsiasi evenienza, contro il 20,2% degli uomini. Il 14,5% poi, contro il 13,8% degli uomini, vede il risparmio come un sacrificio immediato per stare meglio in futuro. Il cliché è anche smascherato dal fatto che sono in realtà gli uomini più delle donne a mettere da parte i soldi per togliersi sfizi e piaceri: il 23,7% dichiara di risparmiare per questa ragione, contro il 22,6% delle donne. Oggi solo il 19,4% delle intervistate riesce ad avere un risparmio mensile regolare e il 31,2% non riesce a risparmiare nulla o addirittura spende più di quanto guadagna, contro il 28,8% degli uomini. Ora fare un passo indietro è d’obbligo. Pensare alla propria nonna e madre, alle nonne e madri di un Paese che non sembra purtroppo cambiato negli ultimi 50 anni. Tant’è che il 35,5% delle donne dichiara di aver imparato l’importanza del risparmio dalla madre e solo il 24,9% dal padre. Il 63% ha un reddito più basso rispetto alle figure di riferimento maschili, come il padre e il compagno, e quindi come il collega seduto accanto a lei.

 

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