Parental Leave – Conoscenza e percezione del congedo parentale in Europa

AUTORE

L’indagine “Parental Leave – Conoscenza e percezione del congedo parentale in Europa“, realizzata dall’Osservatorio D, è il risultato della collaborazione tra Valore D e SWG per comprendere la conoscenza, la percezione e l’impatto del congedo di paternità nei paesi europei.

Dall’indagine emerge che nonostante la conoscenza del congedo di paternità sia diffusa, solo 1 cittadino europeo su 4 ne conosce la durata nel proprio Paese. Tra i Paesi presi in considerazione i più consapevoli sono Francia e Spagna; in Italia 7 persone su 10 conoscono il congedo di paternità.

Se si guarda alla durata ideale del congedo questa va da 1-3 mesi fino a 1-2 settimane per gli uomini europei. Meno di 1 uomo su 5 vorrebbe un congedo di paternità uguale a quello di maternità. In Italia il periodo ritenuto più adeguato è 1-3 mesi (per il 39% degli uomini italiani), in linea con i Paesi dell’Europa del Sud, che reclamano un congedo più lungo rispetto al loro attuale. Se si guarda alla fascia dei giovani italiani (18-34 anni), quasi la metà vorrebbe un congedo di oltre 3 mesi o uguale a quello di maternità. E’ un dato importante, soprattutto se letto in confronto con altri Paesi: ad esempio in Francia solo il 6% dei 18-34enni ritiene tale periodo adeguato. Questo conferma la volontà dei giovani padri per una genitorialità condivisa. 

Nell’insieme, il campione europeo pensa che il congedo di paternità possa avere un impatto molto positivo sulla coppia e più in generale sulla genitorialità, ma le criticità sul piano professionale e quello finanziario continuano a resistere (per 2 persone su 5), soprattutto per la popolazione più giovane.

Articoli correlati