Davos, premiate le aziende che investono in un futuro più equo e sostenibile

Al World Economic Forum di Davos è stato annunciato che Corporate Knights, società operante nel settore dell’informazione finanziaria che classifica le aziende più attive e trasparenti in materia di pratiche sostenibili, ha inserito nell’indice Global 100 Most Sustainable Corporations in the World ERG ed Intesa Sanpaolo, confermata per il 4° anno nella Top 100. Per la prima volta, inoltre, entrano nell’indice anche Generali ed Enel, che si è classificata prima fra le aziende italiane presenti nell’indice e seconda fra le società del settore energetico.

 

“Questo riconoscimento mette in risalto l’evoluzione del percorso di sostenibilità di Generali che è parte integrante del piano strategico Generali 2021,” spiega la società in una nota, ricordando che entro il 2021 si è impegnata a realizzare 4,5 miliardi di investimenti verdi e sostenibili e a realizzare una crescita del 7-9% dei premi derivanti da prodotti con valenza sociale e ambientale.

“Il nostro impegno in tema sostenibilità  ha un autorevole riconoscimento internazionale. L’ambiente è un tema strategico e prioritario e Intesa Sanpaolo è pronta ad accelerare gli investimenti in green economy, garantendo 50 miliardi per sostenere questo cambiamento”, ha dichiarato il CEO e Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina. 

 

Le aziende italiane nel Gender Equality Index di Bloomberg

Enel e Intesa Sanpaolo sono state inserite anche nel Gender Equality Index (GEI), l’indice sulla parità di genere di Bloomberg. L’indice stilato ogni anno da Bloomberg conta ben 10 gruppi italiani, contro i 4 dello scorso anno, su un panel di 6.000 aziende in 84 paesi diversi e in differenti settori.

“L’inserimento in questi due indici mette in evidenza che per Enel la sostenibilità è un impegno a 360° che orienta non solo le scelte e operazioni strategiche di business, ma anche il modo in cui ci relazioniamo con le persone e con gli stakeholder” ha commentato Ernesto Ciorra, Direttore Innovability di Enel.

 

Ernesto Ciorra, Direttore Innovability di Enel

 

Nel novero delle italiane fanno la parte da leone le banche, le energetiche e le controllate del Tesoro. Bloomberg ha inserito nell’index anche Hera, Mediobanca, Poste Italiane, Terna, Snam Rete Gas, Ubi Banca e Unicredit, aziende associate a Valore D. Questo riconoscimento è un ulteriore traguardo e conferma l’impegno concreto messo in atto per la parità di genere e una cultura inclusiva, rappresentando un esempio di best practice a livello nazionale sul tema delle pari opportunità.

I paramentri usati misurano la leadership al femminile e la pipeline di talenti, la parità salariale, una cultura dell’inclusione, le politiche contro le molestie. Su questi indicatori i gruppi dell’indice hanno dimostrato un investimento complessivo per la gender equality nel posto di lavoro e nella community in cui operano.

 

Un nuovo traguardo per le aziende associate a Valore D

Poste Italiane entra quest’anno nel Bloomberg Gender Equality Index confermando l’ottima performance aziendale nella diversità di genere “con oltre la metà della propria forza lavoro rappresentata da una presenza femminile, Poste Italiane ha un ruolo di grande responsabilità a supporto delle pari opportunità in azienda e nell’intero sistema paese”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato Matteo del Fante.

L’ingresso nell’index di Bloomberg si aggiunge al recente riconoscimento ottenuto dall’ente “European Women on Boards (Ewob)” che ha attribuito a Poste Italiane uno tra i più elevati punteggi dell’indice di diversità di genere, il “Gender Diversity Index” (GDI) tra le principali aziende appartenenti all’indice Stoxx Europe 600.

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“Il riconoscimento di Bloomberg testimonia l’attenzione che UBI Banca dedica alla valorizzazione del talento femminile in azienda, rappresentato da un’ampia presenza a livello apicale e manageriale“, ha affermato Letizia Moratti, Presidente di UBI Banca.

“Confermiamo il nostro impegno in occasione del Piano Strategico di Gruppo 2019-23: rafforzeremo i piani di carriera dei talenti femminili presenti in azienda anche attraverso politiche retributive di gender-equality” afferma Alberto Nagel, Amministratore Delegato di Mediobanca.

«Sono molto soddisfatto di questa conferma che riconosce l’importanza e l’attenzione che Terna attribuisce alla parità di genere come tassello fondamentale di una gestione sostenibile» sottolinea l’amministratore delegato di Terna Luigi Ferraris.

“L’ingresso nel Gender-Equality Index di Bloomberg è un risultato importante, che rende merito all’impegno di Snam, del suo Consiglio di Amministrazione, di colleghe e colleghi nei confronti dell’equilibrio di genere, delle pari opportunità e di tutti i fattori ambientali, sociali e di governance come essenziali per una creazione di valore sostenibile nel tempo. Il nostro impegn incoraggia anche le giovani studentesse ad avvicinarsi alle discipline STEM” ha commentato l’Amministratore Delegato di Snam, Marco Alverà, in una dichiarazione al Sole 24Ore.

Per l’elenco completo del Gender Equality Index di Bloomberg 2020

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