Disabilità e lavoro: una ricerca attraverso le narrazioni dei protagonisti

Cresce il numero di aziende che, al di là di un mero adempimento di legge, considera l’inclusione lavorativa di persone con disabilità una risorsa da valorizzare. Il diversity management mira a conciliare il diritto delle persone alle pari opportunità con le esigenze di competitività ed efficienza dell’azienda. Secondo l’Istat all’interno della popolazione compresa tra i 15 e i 64 anni, risulta occupato solo il 31,3% di coloro che soffrono di gravi limitazioni (26,7% tra le donne, 36,3% tra gli uomini) contro il 57,8% delle persone senza limitazioni. Risulta sempre più urgente quindi agire sulle cause strutturali delle diseguaglianze, creando le condizioni per cui le persone disabili abbiano la possibilità di essere incluse e partecipare al mondo del lavoro. Ma spesso bisogna rallentare, soprattutto per un aspetto fondamentale: la mancanza di conoscenza.

 

La ricerca “Disabilità e Lavoro attraverso le narrazioni dei protagonisti” promossa da Wise Growth Fondazione ISTUD con il supporto di Valore D ha lo scopo di colmare le lacune di conoscenza del mondo della disabilità nel lavoro, ascoltare e comprendere il vissuto di questi lavoratori, primo passo per cambiare il contesto organizzativo. L’obiettivo del report, realizzato con la tecnica della narrazione su un campione di 154 lavoratori con disabilità e grazie alle aziende partner Adelante Dolmen, Enel, MPS, Novartis e sponsor Edison, Sanofi e Sapio Life, è fornire una selezione di punti e contenuti di particolare rilevanza e attualità per la riuscita del processo di inclusione e valorizzazione delle persone con disabilità, facilitando la realizzazione di interventi nelle organizzazioni. Lo studio rappresenta il primo passo del network di aziende “Disability LAB” e vuole essere un’opportunità per valorizzare buone pratiche e individuare ambiti di miglioramento nell’inclusione delle persone con disabilità nel lavoro.

 

Disabilità e lavoro: una ricerca Valore D attraverso le narrazioni dei protagonisti
L’attenzione alle persone con disabilità nel mondo del lavoro sta finalmente crescendo

 

Punti di forza e difficoltà dell’inclusione

Gli intervistati hanno narrato i loro primi approcci in azienda dalla ricerca del lavoro, all’assunzione, ai primi periodi di inserimento. Ne è emerso un quadro variegato fatto di riflessioni e percezioni sui fattori di successo (fortuna, caparbietà, essere riusciti a mascherare la propria disabilità…) ma anche le criticità. Vediamo un po’ di dati: il 46% dei narratori della ricerca si considera soddisfatto al lavoro. Un secondo gruppo di storie (16%) sottolinea però la carenza di stimoli, spesso evidentemente collegata alla propria condizione di disabilità, accompagnata da un senso di rassegnazione. Alcuni (11%) si dichiarano insoddisfatti, altrettanti (11%) non valorizzati proprio per la condizione di disabilità. Alla fatica del lavoro (5%) si è ora aggiunta una condizione di incertezza legata al Covid-19 (9%). Per quanto riguarda gli spazi, l’ambiente fisico e la dotazione tecnologica a disposizione, dalle narrazioni si evince una situazione eterogenea, complessivamente soddisfacente, ma dove le situazioni di criticità sembrano avere origine dalla mancanza di ascolto.

 

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