Laura Boldrini propone una legge per l’occupazione femminile

Laura Boldrini, presidente della Camera durante la XVII legislatura, ha presentato ieri, 30 ottobre, una proposta di legge sull’occupazione e l’imprenditoria femminile in Italia.

Gli obiettivi della legge sono due: la tutela della donna sul posto di lavoro e il raggiungimento del 62% di donne lavoratrici nel nostro Paese in modo da raggiungere la media europea (la media attuale è pari al 49%, ma scende al 29% in Sicilia). Laura Boldrini è consapevole della situazione e vuole cambiarla, e nella sua legge prevede misure premiali per le aziende che dimostrano di rimuovere il divario salariale di genere e sanzioni per chi invece le mantiene; ampliamento del congedo di paternità da 4 a 15 giorni; sussidi strutturali su natalità, genitorialità e asili nido; disciplina per la tutela della maternità; sgravi contributivi per chi assume donne nelle Regioni del Mezzogiorno; avvio di programmi di audit interno per la rilevazione e prevenzione di molestie e discriminazioni e proroga della legge Golfo-Mosca.

Nella stesura della proposta, l’ex presidente della Camera si è confrontata con associazioni e comitati che si occupano della questione di genere, e alla Camera dei Debutati ha detto: «In Italia meno della metà delle donne lavora. Si tratta di una vera e propria emergenza nazionale a cui dare una risposta se si vuole far ripartire l’economia del Paese. Il testo di questa legge è il prodotto di uno sforzo collegiale, il frutto di un viaggio attraverso l’Italia in cui ho incontrato centinaia di donne del mondo del lavoro, delle imprese, della scuola, del precariato e delle professioni, che hanno dato il loro contributo. Ho voluto cambiare metodo e dare centralità alle richieste, ai suggerimenti e alle necessità manifestate dalle donne. Proprio perché è una legge che mira allo sviluppo del nostro Paese, la sottoporrò alla firma dei deputati e delle deputate di tutte le forze politiche».

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