Le aziende sono molto più che mai impegnate nella diversità di genere. Ora hanno bisogno di raddoppiare gli sforzi per tradurre tale impegno in azione. il report “Women in the Workplace 2019”, arrivato 5 anni dopo la sua prima edizione, e realizzato da McKinsey & Company e dall’organizzazione Lean In, fondata dall’attuale direttrice operativa di Facebook Sheryl Sandberg.
Ad oggi, l’87% delle aziende sono altamente impegnate nella promozione della gender diversity, contro il 56% registrato nel 2012, anno in cui McKinsey ha iniziato a sviluppare lo studio “Women in the Workplace”. Dal 2015, anche l’impegno del management aziendale sulla gender diversity è incrementato, e il coinvolgimento dei dipendenti – specialmente gli uomini – è aumentato in maniera significativa. Molte aziende stanno ponendo al centro delle proprie priorità il tema gender diversity, restituendo uno scenario molto incoraggiante sui futuri sviluppi del tema.
Trasformare l’impegno in azione
Le policy giuste hanno maggiore impatto: coinvolgere i senior leader nel cambiamento
Più della metà delle aziende ritiene che i senior leader siano i responsabili dei progressi nelle metriche della diversità di genere, da poco più di un terzo nel 2015. Il 73% dei leader senior è fortemente impegnato a favore della diversità di genere e quasi la metà degli intervistati afferma di lavorare con questo obiettivo.
I senior leader stabiliscono le priorità nelle organizzazioni, quindi se sono coinvolti per la parità di genere con un effetto positivo di “trickle-down” questo impegno arriva anche agli altri lavoratori: i manager sono più propensi a sostenere gli sforzi per la diversità e i dipendenti sono più propensi a pensare che l’ambiente di lavoro sia equo. Ma come passo ulteriore, le aziende dovrebbero spingere più a fondo nella loro organizzazione e coinvolgere i manager per svolgere un ruolo più attivo. Rispetto ai senior leader, un numero inferiore di manager sostengono che la diversità di genere sia una priorità assoluta, e molti meno manager dichiarano di lavorare attivamente per migliorare la diversità e l’inclusione.
È ora il momento decisivo!
Possiamo trattare la diversità di genere come l’imperativo aziendale che è, oppure possiamo trattarla come se fosse un’iniziativa facoltativa. Possiamo costruire ulteriori passi verso l’equità sui progressi ottenuti, o possiamo perdere slancio. Ora sappiamo che le aziende sono coinvolte e che le organizzazioni stanno facendo ottenendo veri progressi con i loro sforzi per la diversità. Ci auguriamo che le aziende considerino il rapporto 2019 “Women in the Workplace ” come un punto sulla tabella di marcia per il cambiamento e un invito all’azione.