Future of Jobs Report

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La quarta edizioni del report del Word Economic Forum “Future of Jobs” offre spunti di riflessione sugli attuali e futuri cambiamenti del mercato del lavoro.

Gli ultimi tre anni sono stati caratterizzati da molteplici fattori. La situazione sanitaria, economica e geo-politica insieme alle crescenti pressioni sociali e ambientali hanno accelerato le trasformazioni dei mercati del lavoro mondiali e stanno tuttora continuando a modificarne la domanda e l’offerta. Questo contesto riconfigura la composizione settoriale della forza lavoro e stimola la domanda di nuove professioni e competenze.

Il report 2023 analizza le prospettive di 803 aziende che contano più di 11,3 milioni di lavoratori e lavoratrici e rappresentano 27 settori industriali e 45 economie di tutto il mondo.

Il rapporto suggerisce che quasi un quarto dei posti di lavoro (23%) è destinato a cambiare nei prossimi cinque anni. Infatti i datori di lavoro prevedono la creazione di 69 milioni di nuovi posti di lavoro e l’eliminazione di 83 milioni, con una diminuzione netta di 14 milioni di posti di lavoro, pari al 2% dell’occupazione attuale.

La transizione ecologica, l’applicazione degli standard ESG e la localizzazione delle catene di approvvigionamento saranno i principali motori della crescita occupazionale. Inoltre la transizione tecnologica e digitale continua a porre nuove sfide e opportunitĂ  nel mercato del lavoro. I big data, il cloud computing e l’intelligenza artificiale sono tra le tecnologie destinate a creare posti di lavoro. Oltre il 75% delle aziende intende adottare queste tecnologie nei prossimi cinque anni. In ogni caso la crescita dei posti di lavoro sarĂ  compensata anche da una loro parziale perdita.

In questo contesto per 6 lavoratori e lavoratrici su 10 sarĂ  fondamentale accedere a piani di formazione per sviluppare nuove competenze. Sebbene i datori di lavoro sono fiduciosi per lo sviluppo della forza lavoro esistente, sono meno ottimisti sulle prospettive di disponibilitĂ  di talenti. Le organizzazioni individuano nelle carenze di competenze e nell’incapacitĂ  di attrarre personale le principali barriere che impediscono la trasformazione del settore.

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