La sostenibilità è strettamente collegata alle performance e al successo di un’impresa. Si tratta di una sfida imprenditoriale e organizzativa sempre più importante, che le aziende italiane stanno affrontando. E la diversità in azienda aiuta la sua sostenibilità. Una ricerca condotta dall’Osservatorio Sole24Ore-Plus24 su 82 aziende milanesi rivela trend interessanti per le piccole e medie imprese quotate in borsa. Analizzando i parametri Esg (environmental, social, governance) il 62% delle società analizzate ha una strategia di sostenibilità a livello aziendale ma soprattutto il 78% la integra al core business. Il rispetto dei parametri Esg è sempre più richiesto, quasi imposto, dagli investitori istituzionali e la sostenibilità è diventata una condizione imprescindibile.
“Le aziende sono più consapevoli di quali siano i parametri di azione della corporate social responsibility e delle informazioni che gli investitori responsabili richiedono”
spiega Stefania Di Bartolomeo, Esg strategist autrice del questionario della ricerca.
Inoltre, cresce l’attenzione alla diversità di genere, e la sua inclusione nei bilanci delle aziende. Dallo studio infatti emerge che il 66% delle aziende garantisce le pari opportunità e il 59% prevede di eliminare la discriminazione sui luoghi di lavoro nelle sue policy.
I dati di questo studio confermano i risultati esposti dalla ricerca di Valore D sugli Smart Boards, frutto del lavoro del primo Osservatorio in Italia sulla composizione dei Consigli di Amministrazione, organizzato da Valore D e dal Comitato delle Alumnae In The Boardroom, in collaborazione con Borsa Italiana e con il contributo scientifico del Politecnico di Milano e dell’Università LUISS Guido Carli.
Nel primo anno di lavoro abbiamo evidenziato quali caratteristiche rendono un Consiglio di Amministrazione efficace, coniando l’acronimo S.M.A.R.T. che sintetizza i cinque fattori chiave per un board performante: Sostenibilità, Meritocrazia, Agilità, Responsabilità, Tecnologia. Nel 2018 la nostra ricerca si è concentrata sulla misurazione delle caratteristiche di un Consiglio di Amministrazione e sulla relazione tra qualità dei vertici aziendali, politiche aziendali interne e performance finanziarie.
I dati ci indicano più in generale che sono in aumento i consiglieri di genere femminile che ricoprono posizioni di vertice e che il loro profilo ha caratteristiche proprie e differenti rispetto a quelle dei consiglieri. La diversità di un’azienda, non solo quella di genere ma anche generazionale, culturale e di competenze – a partire dalla composizione del proprio Consiglio di Amministrazione – si può misurare e porta benefici in termini anche finanziari.
Un tema di stretta attualità per regolatori e investitori, in uno scenario in cui gli standard di sostenibilità sono sempre più determinanti e le aziende che non si adeguano rischiano di perdere grandi opportunità. Per approfondire questo tema, puoi consultare la ricerca di Valore D “S.M.A.R.T. Boards for Smart Companies 2018”