Gender Pay Gap: in Spagna le donne vengono pagate il 12,7% in meno per gli stessi lavori

Uomini e donne che ricoprono lo stesso ruolo e svolgono la stessa funzione sul posto di lavoro non guadagnano la stessa cifra neanche in Spagna, secondo uno studio della Fondazione per gli studi economici applicati (FEDEA) pubblicato a marzo 2018.

Il team di ricerca, diretto da José Ignacio Ruiz-Conde, economista e vicedirettore della FEDEA, ha utilizzato i dati del sondaggio Eurostat sulla struttura delle retribuzioni dell’UE per il 2014, l’anno più recente disponibile, e, per ottenere un confronto più omogeneo, ha adeguato le cifre in base all’impatto sui salari causato da variabili quali età, esperienza, tipo di contratto e altro. I ricercatori avevano infatti osservato che il sondaggio UE “non contiene informazioni sul numero di bambini o sulle caratteristiche socioeconomiche di persone che potrebbero aver aderito alla forza lavoro ma non l’hanno fatto”.

Il loro obiettivo era misurare se uomini e donne ricevono una retribuzione simile per compiti simili. Ed è proprio qui che il divario retributivo si manifesta. La ricerca mette in luce un pay gap del 12,7%. Se si considerano invece i guadagni annuali, il divario raggiunge il 23% (20.051,58 € per le donne contro 25.992,76 € per gli uomini).

La relazione della FEDEA rileva che “sono stati compiuti progressi significativi, adeguandosi a tutte le caratteristiche osservabili, dal momento che il divario si è ridotto di un terzo dal 2002”, l’anno iniziale per l’analisi. Questo progresso è legato a “educazione, esperienza e anni medi di servizio”. Tuttavia, lo studio aggiunge che “siamo ancora lontani dall’equilibrio di genere e persistono alcune preoccupanti dinamiche”. Una di questi è che “il divario aumenta con l’età“. Le under 30 anni guadagnano il 4,7% in meno, ma questa percentuale sale progressivamente al 17,2% tra le donne sopra i 59 anni. La maternità potrebbe essere una spiegazione, ma i ricercatori avvertono che il sondaggio non contenere informazioni sulle circostanze personali della famiglia e quindi “non è possibile stimare l’effetto” della crescita dei figli sulle differenze salariali.

Un altro studio pubblicato nello stesso periodo dall’Istituto Nazionale di Statistica INE, ad ogni modo, dichiarava che il divario effettivamente aumenta quando una coppia ha figli. In questo caso, non solo le donne vengono pagate meno, ma trascorrono anche più tempo in mansioni non remunerate: 31,9 ore non retribuite per l’esattezza, che corrispondono a 18,4 ore in più rispetto agli uomini.

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