La genitorialità amplifica la relazione tra diversità e innovazione. Capacità di risolvere i problemi, gestire il cambiamento, la comunicazione e l’innovazione: diventare genitori non significa solo difficoltà di far coincidere orari ed esigenze ma anche acquisizione di competenze, apportando benefici alle aziende e rendendole più competitive.
I risultati dell’Osservatorio Genitorialità, una palestra di management
«Meno focus su me stessa è la trasformazione più profonda e potente che l’esperienza della maternità possa provocare» ha scritto Riccarda Zezza, che dopo una carriera in azienda si è messa in proprio e ha fondato la piattaforma Maam-Maternity as a master. Con l’ambizioso obiettivo di convincere aziende e manager che le esperienze di vita non sono che le migliori pratiche di leadership.
È quanto emerge dallo studio di Valore D e Maam, che hanno dato vita all’Osservatorio Genitorialità, una palestra di management, su 3mila 396 neogenitori (madri e padri con età media di 38 e 39 anni) con figli di età compresa tra 0 e 3 anni, il 22% occupa posizioni manageriali e di questi il 46% sono donne e il 54% sono uomini. Lo studio mette in luce che i genitori con figli piccoli possiedono gli stessi tratti degli innovatori: il 44% dichiara di analizzare con più attenzione le situazioni per trovare soluzioni più efficaci, il 27% si applica con maggiore perseveranza e il 64% riferisce un migliore problem solving.
La ricerca evidenzia l’opportunità per le aziende di valorizzare il proprio capitale umano attraverso l’introduzione di programmi in grado di guardare alla genitorialità come pratica di formazione delle soft skills: l’esperienza di vita vissuta dai genitori è infatti una palestra continua di sfide ed errori che migliora le capacità innovative, sia durante le attività quotidiane sia nella prospettiva di lungo termine, rivelandosi dunque un potenziale motore di competitività.
In questo video Ulrike Sauerwald, Responsabile Research & Knowledge per Valore D, sottolinea l’importanza di indagare la relazione tra diversità e innovazione, come emerso dalla ricerca:
Come cambia l’idea di futuro
«Avere dei figli cambia la propria idea del futuro – spiega la ricerca a cura dell‘Osservatorio Genitorialità, – dà una visione più a lungo termine, un istinto verso il cambiamento e la fiducia in se stessi necessaria per provocarlo. Dà l’opportunità di osservare il mondo dal punto di vista del bambino e allena nei genitori il pensiero laterale, la curiosità e l’esplorazione». Ma non solo: «giocare allena la creatività, le situazioni innescate dai bambini stimolano la capacità di problem solving e permettono di trovare soluzioni originali».
«È un paradosso che fino a oggi si sia parlato di leadership ignorando completamente la più istruttiva e vitale delle esperienze: quella di chi cura, fa crescere e rende forte un altro essere umano» ha scritto Zezza.