Il 27 e 28 novembre si tiene la prima edizione di Hack the Cloud, un hackathon innovativo, creato in collaborazione con l’Università di Milano-Bicocca e GARR, che unisce alla sfida a colpi di codice una formazione offerta da GARR.
Si tratta di un hackathon aperto a tutti gli iscritti e neolaureati alle facoltà di informatica ed ingegneria informatica di tutti gli atenei. Il tema centrale di questa edizione sono le Smart City e la tecnologia cloud.
Nonostante gli sforzi di promozione, la partecipazione di ragazze a eventi di questo tipo è molto bassa.
Valore D condivide con entusiasmo questo evento e ne incoraggia la partecipazione da parte delle studentesse perché diventi anche un’occasione per superare alcuni pregiudizi di genere, secondo cui le donne sarebbero poco inclini agli studi legati alle STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics).
Oggi le ragazze iscritte a corsi di laurea del gruppo STEM in Italia sono il 34,8% (dati MIUR). I numeri poi scendono vertiginosamente se si parla di carriera e posizioni apicali: poco più del 19% degli addetti del settore ICT ha un responsabile donna, contro il 45,2% in altri settori.
Secondo noi è importante dare un segnale di rottura con gli stereotipi: il gender gap nel settore tecnologico rischia di tenere le donne ai margini del futuro del lavoro, perché sarà proprio negli ambiti tecnologico-scientifici che si genererà maggiore occupazione.
Con Hack The Cloud tutti gli studenti di discipline informatiche potranno creare delle idee innovative sfruttando l’infrastruttura cloud GARR, messa a disposizione per l’evento e per la quale i partecipanti riceveranno una formazione ad hoc. Al termine è previsto il riconoscimento delle competenze acquisite attraverso un Open Badge e soprattutto le idee migliori saranno premiate.
Ragazze, accettate la sfida e registratevi su www.hackthecloud.it!
