In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la senatrice Conzatti ha organizzato il convegno “Femminile, plurale”. Nel panel dedicato a “carriera e potere” è intervenuta Paola Mascaro, Presidente di Valore D, insieme alla deputata Raffaella Paita, alla senatrice Nadia Ginetti e a Donatella Conzatti, affrontando il tema della parità di genere nel mondo aziendale.
Monitorare la parità di genere nel mondo del lavoro: un fenomeno in accelerazione
“La parità di genere nelle aziende sta accelerando”, esordisce così la Presidente Mascaro. “Ci sono realtà più avanzate, come ad esempio le aziende multinazionali, data la loro cultura aziendale, soprattutto se di matrice anglosassone, che ha spinto di più e prima su questa tema” spiega Mascaro. La pandemia invece ha, per tutti, accentuato l’impegno per la parità di genere, necessario nella fase della ripartenza.
Anche la reputazione è una leva molto importante in questo senso: “ormai analisti e investitori chiedono e si aspettano dalle aziende un impegno sul fronte dell’inclusione e questo fa sì che anche imprese meno sensibili, per propria vocazione, abbiano iniziato a evolversi verso una cultura aziendale che mette al centro la diversità” continua la Presidente.
In questo contesto Valore D supporta le aziende mettendo a disposizione strumenti perché le organizzazioni possano imparare le une dalle altre, facendo rete e avanzando insieme grazie alla condivisione e allo scambio, nella stessa direzione, sia dispositivi innovativi e digitali per misurare, valutare e mappare una serie di temi al proprio interno, come capacità di attrarre i talenti, di conciliare la vita privata con il lavoro o la presenza di donne nella stanza dei bottoni, e lavorare su questi aspetti per migliorare, con l’Inclusion Impact Index. Ad esempio, un settore che ha ampio margine di miglioramento è, tradizionalmente, quello industriale, che vede una netta prevalenza maschile e in cui può essere più difficile per le donne, in particolare per i profili STEM, emergere e affermarsi.
Il bilanciamento di genere , d’altronde è un percorso che richiede tempo e molto lavoro, e che le aziende non possono compiere da sole, ma è necessaria la sinergia con le istituzioni e il tessuto sociale. Il percorso, però, è iniziato e non si torna indietro. Anzi, mostra chiaramente un trend positivo, un’accelerazione, un impegno e una consapevolezza sempre più diffusi.