È nata MIA – Miss In Action il programma di accelerazione dedicato alle startup e alle PMI innovative e femminile nel mondo dell’imprenditoria italiana, il primo in Italia.
Presentata a Milano, l’iniziativa MIA-Miss In Action, promossa da Digital Magics, BNP Paribas International Financial Services, BNP Paribas Cardif, Findomestic, Arval Italia e BNL Gruppo BNP Paribas con il patrocinio del Comune di Milano. Si tratta del primo programma di accelerazione in Italia per start-up e PMI innovative al femminile.
Fra tutti i progetti inviati entro il 13 gennaio 2019 all’indirizzo www.missinaction.it saranno selezionate le 4 migliori startup e PMI innovative al femminile, che avranno accesso al programma di accelerazione negli uffici di Digital Magics a Milano.
La giuria di MIA – Miss In Action, che sceglierà le business idea vincitrici e affiancherà le startupper donne durante tutto il percorso per favorirne le crescita, è formata dal management di Digital Magics, delle Società del Gruppo BNP Paribas e da 7 donne top manager, imprenditrici, business angel, rappresentanti delle istituzioni: Anna Amati, Vice Presidente META Group e socia IAG; Paola Bonomo, Business Angel; Frieda Brioschi, imprenditrice e Professoressa IED; Roberta Cocco, Assessore alla Trasformazione Digitale e ai Servizi Civici, Comune di Milano; Alessandra Gritti, Amministratore Delegato Tamburi Investment Partners; Fausta Pavesio, Business Angel e Investor Board Member Smartup Capital, e Sandra Mori, Presidente Valore D e Data Privacy Officer Coca-Cola Europe.
Perché nasce MIA-Miss In Action
A livello di finanziamenti e di investitori, la componente femminile registra ancora un gender gap a livello mondiale: secondo Pitchbook nel 2017 solo poco più del 2% (1,9 miliardi di Dollari) di tutti i finanziamenti del venture capital negli USA è stato raccolto da startupper donne, contro il 79% dei capitali per team tutti al maschile. Solo l’8% dei soci dei fondi di investimento è donna. Nel 2017 in Italia un investimento privato su 5 è stato portato a termine da una donna e il 20% dei business angel italiani è donna. Per queste ragioni MIA può essere uno strumento efficacissimo per sostenere nuove professionalità promuovendo l’imprenditoria al femminile, a sostegno della competitività del paese.
MIA alimenta le ambizioni delle giovani donne, spronandole a credere di più in loro stesse, sviluppando competenze e abilità che saranno per loro essenziali nel futuro.
In Italia le startup innovative con una prevalenza femminile – in cui le quote di possesso e le cariche amministrative sono detenute in maggioranza da donne – sono 1.313 (13,6% del totale, oltre 9.600). Arrivano invece a 4.154, con il 43,1%, le startup innovative in cui almeno una donna è presente nella compagine sociale. Per quanto riguarda le PMI innovative sono 73 con prevalenza femminile su 899, l’8,1% del totale. (Fonte: InfoCamere – startup.registroimprese.it).