Al Tempo delle Donne 2020 un appuntamento per approfondire gli stereotipi di genere, domenica 13 settembre alle 10:00 al Salone d’onore della Triennale di Milano (ma è possibile seguire l’evento anche online). I protagonisti sono Paola Mascaro, Presidente di Valore D, Marina Calloni, ordinaria di Filosofia politica e sociale all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, e Maurizio Ferrera, ordinario di Scienze politiche all’Università degli Studi di Milano.
Sono sempre in azione anche quando pensiamo di averli scacciati: i pregiudizi inconsci frenano la carriera delle donne, limitano la loro possibilità di crescita, anche economica. Come riconoscerli e che cosa fare per annullarli?
Riconoscere gli unconscious gender bias per eliminarli
Nella nostra società è ancora poco diffusa la consapevolezza di quanto sia forte l’influenza dei gender bias nelle relazioni interpersonali e nella carriera lavorativa. Sono il risultato di strutture mentali radicate nella cultura e nell’immaginario delle persone, andando quasi sempre a penalizzare il genere femminile e ostacolandolo nell’aspirazione di rivestire determinati ruoli di leadership. Per gestire i gender bias e migliorare la posizione delle donne in ambito lavorativo è necessario conoscere le motivazioni che guidano certi comportamenti ed essere consapevoli degli ostacoli generati dai bias inconsci.
Paola Mascaro, Presidente Valore D, ne parlerà all’evento Siamo convint* di essere liber* dai pregiudizi. E invece… insieme a Marina Calloni, ordinaria di Filosofia politica e sociale all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Maurizio Ferrera, ordinario di Scienze politiche all’Università degli Studi di Milano.

A tal proposito Mascaro ha dichiarato in un articolo pubblicato di recente sul Corriere della Sera: «È utile che qualcuno, adeguatamente formato, da fuori aiuti a vedere queste dinamiche. E occorrono sistemi premianti rivolti alle aziende per favorire l’inclusione». Secondo Mascaro, dentro le imprese va promosso un cambio di cultura manageriale per andare verso un modello di leadership basato su ascolto e inclusione «caratteristiche più femminili, rispetto a comando o forza». Inoltre, occorrono soluzioni al «tubo che perde»: se vengono assunti junior maschi e femmine, molte di costoro nel percorso di carriera si perdono o rimangono indietro. «Qui entrano i temi della maternità e della famiglia», osserva Mascaro. «Spesso vengono prese decisioni di non assegnare incarichi di lavoro alla neo-mamma senza neanche parlarne con lei. Un altro pregiudizio».
L’appuntamento è domenica 13 settembre alle 10:00 alla Triennale di Milano, ma puoi seguire l’evento anche online > ISCRIVITI QUI.