S.M.A.R.T. Boards: il CdA tra assunzione del rischio e strategia d’impresa

I consigli di amministrazione sono pronti per comprendere e affrontare il rischio d’impresa? Gli amministratori hanno a disposizione strumenti e processi efficaci per valutare tutte le implicazioni dei rischi aziendali sulla strategia d’impresa? Quale il punto di equilibrio per un CdA tra l’esigenza di un mercato competitivo in cui i migliori risktakers hanno successo e l’esigenza di protezione dei diversi stakeholders?

Sono questi i temi approfonditi oggi a Palazzo Mezzanotte durante la terza edizione dell’evento S.M.A.R.T. Boards, il primo osservatorio in Italia sulla composizione ed efficacia dei Consigli di Amministrazione, organizzato da Valore D e dal Comitato delle Alumnae In The Boardroom, in collaborazione con Borsa Italiana, con il contributo scientifico del Professor Marco Giorgino del Politecnico di Milano. Questa edizione arricchisce i contenuti delle due precedenti, nelle quali sono state analizzate le caratteristiche che deve avere un Consiglio di Amministrazione per essere efficace, coniando l’acronimo
S.M.A.R.T. che sintetizza i cinque fattori chiave per un board performante: Sostenibilità, Meritocrazia, Agilità, Responsabilità, Tecnologia.

Quest’anno l’incontro ha analizzato come l’assunzione di rischi, nelle sue più varie accezioni, caratterizzi il comportamento del consiglio di amministrazione e possa condizionare la performance o addirittura l’attuazione del modello di business aziendale. Per parlarne, abbiamo coinvolto speakers dai mondi dell’impresa, della finanza, legale, giudiziario ed accademico in un format innovativo e coinvolgente.

 

L’indagine

Sono stati anche presentati i risultati di una inedita indagine qualitativa condotta dal Politecnico di Milano, Dipartimento di Ingegneria Gestionale, diretto dal Prof. Marco Giorgino, in collaborazione con Borsa Italiana alla quale hanno risposto 166 consiglieri di amministrazione di altrettante aziende quotate a Piazza Affari. L’obiettivo della ricerca è quello di comprendere, al di là dei numeri e delle informazioni presenti nelle relazioni sul governo societario, i meccanismi di funzionamento dei CdA, con attenzione ai temi del rischio e della sostenibilità.

 

I relatori nel dibattito di oggi

A introdurre il tema del rischio sono stati Roberta Marracino, Head of Innovation and Market Management Zurich Insurance & Board Member BPER, Marco Mazzucchelli, Non-Executive Director & Chair Strategy Ctee KredietBank Luxembourg e Maria Pierdicchi, Consigliere non esecutivo di Autogrill, Luxottica e Unicredit. I tre speaker hanno illustrato le diverse tipologie di rischio, che poi sono state analizzate grazie a testimonianze come quella di Corrado Passera, Amministratore Delegato di Illimity, Piermario Barzaghi, Partner, Risk Advisory & Sustainability Services, KPMG e Maria Elena Cappello, Membro del Consiglio di Amministrazione di TIM, BMPS (Banca Monte dei Paschi di Siena), Prysmian, Saipem e Sandro Panizza, Group Chief Risk Officer Generali. Con la moderazione di Andrea Cabrini, direttore di Class CNBC e Class Life, hanno portato il rischio nella loro esperienza di vita professionale e nei CDA.

 

Dal dibattito è emerso – grazie al contributo di Francesco Centonze, Professore ordinario di Diritto penale Università Cattolica del Sacro Cuore e Marco Saverio Spolidoro, Professore ordinario di Diritto industriale, Università Cattolica del Sacro Cuore – che il rischio è parte integrante della vita di un’azienda e che è necessario valutarlo nel contesto di un corretto uso del capitale, ma proprio perché è un tema complesso e non “lineare” deve essere compreso, gestito e assunto consapevolmente. Grazie alla testimonianza di Eugenio Fusco, Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Milano e Paola Severino, Vice Presidente della LUISS Guido Carli, è stato analizzato il rischio nel contesto legale e la responsabilità del board.

 

Per il comunicato stampa, leggi qui

Scarica e consulta qui tutti i risultati dell’indagine

 

 

 

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